Ilaria Boccia
Nata nel 1990, laureata all’Accademia Albertina, vive e lavora a Torino.
Predilige situazioni di natura relazionale che documenta con film e video.
La mia persona e il mio operare sono entrambi frutto dell'impossibilità nel riconoscermi un qualche ruolo di essere umano - di artista - in assenza degli altri.
Diffido dell’intuizione primigenia, infatti tento, nell’analisi aprioristica e progettuale del lavoro, di rintracciarne il percorso fondante, la rete di relazioni che ha contribuito e continuerà a concorrere alla sua realizzazione.
Riconosco e manifesto con forza il ruolo di salvezza e di benessere negli altri e per gli altri, con cui condivido percorsi di vita più e meno lunghi, più e meno intensi, più e meno amorevoli, sempre e comunque essenziali.
Lo scambio è il perno su cui ruota e si sviluppa ogni mio lavoro, nonché il meccanismo che conferisce ai diversi progetti la potenziale non finibilità del lavoro stesso.
Scambio come intreccio, come continuo movimento di condivisione e cambiamento (...).
Il tentativo di una ipotetica metamorfosi dell'io, dove io sono proprio io, non può che svolgersi - anche se non per forza risolversi - come causa/effetto di un processo che, pur comprendendomi, non è scelta personale di intenti o direzioni, ma anche, spesso, accettazione e sublimazione di quelle altrui. Con la certezza del cambiamento in atto, violento, e lento, disperatamente infinito.
i.b.