Edizione 2011
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2011

Ars Captiva

Futuro prossimo, passato anteriore

Ex CARCERI NUOVE di Torino

 

Il tema della terza edizione di Ars Captiva è il tempo, e l'obiettivo è stato quello di scomporlo e ricomporlo, cercando gli snodi, le inversioni e gli innesti che rendono fluido e reversibile il rapporto tra passato e futuro. Invitati a individuare nel passato annunci di cambiamento e nel futuro tracce di eventi già consumati (Futuro prossimo, passato anteriore), i giovani artisti hanno dovuto esercitarsi a guardare con occhi più attenti in primo luogo il presente.

Proprio per questo, i progetti sono stati impostati mediante l'attivazione di tre workshop che hanno avuto luogo negli ultimi mesi del 2010. Ne sono stati protagonisti Gianfranco Botto e Roberta Bruno, Marzia Migliora, Alessandro Quaranta, esponenti di una generazione di artisti torinesi che nel corso dell'ultimo decennio ha acquisito una fisionomia e una rilevanza internazionali. Ciascuno di loro ha legato il programma del workshop alla propria ricerca, invitando i ragazzi a "imparare a conoscere meglio i luoghi e a individuarne gli aspetti piu' visionari" (Botto&Bruno), a "lavorare con l'immaginazione" (Migliora), a "trasmettere le potenzialita' dell'agire attraverso la sperimentazione dell'estraneita' come modus operandi "(Quaranta).

L'unita' spaziale delle celle ha continuato a scandire la misura degli interventi, e i corridoi del terzo braccio a ospitare una trentina di installazioni, video e performance, ma anche, per la prima volta, i progetti e i disegni elaborati durante e dopo le giornate dei workshop.

All'interno della manifestazione sono state presentate alcune performance e un ciclo di incontri e proiezioni con registi italiani che si sono confrontati con la realtà della detenzione. Opere, allestimenti e iniziative collegate sono documentati nel catalogo della mostra.