Ex scalo Valdocco
TO TAKE CARE OF
21 novembre - 01 dicembre 2024
La sede scelta per la mostra TO TAKE CARE OF è stata l’ex scalo Valdocco, situato lungo il tratto SPINA3 di Torino. Il progetto ha chiesto ai giovani di indagare su molteplici criticità del nostro vivere quotidiano, focalizzandosi su alcune di esse e prendendosene cura, sollecitando riflessioni, attenzioni, idee, suggerimenti comunicati attraverso differenti espressioni artistiche. Per la prima volta hanno condiviso spazio e concetti opere provenienti da tutte le discipline artistiche presenti nelle nostre scuole.
Il tema proposto aveva l’obiettivo di condurre i giovani ad occuparsi maggiormente degli “altri” senza perdere di vista sé stessi, alla ricerca di possibili cambiamenti migliorativi per le altrui esistenze e per la propria, in virtù di una attenta osservazione del contesto e delle proposte espressive messe in campo, seppur con strumenti diversi.
La tematica “aperta” ha consentito excursus intriganti e significativi tra vari temi di costante (talvolta tragica) attualità: dalla violenza sulle donne alla fragilità adolescenziale, dal problema della progressiva carenza di risorse del pianeta alla tutela del patrimonio artistico, dalla necessità di modificare in chiave estetico/ludica gli spazi degli ospedali infantili alla progettazione di elementi urbani atti a migliorare la vita dei cittadini.
Facendo riferimento agli obiettivi dello sviluppo sostenibile, l’edizione ha raggiunto lo scopo di offrire un’occasione di riflessione sul modo in cui viviamo nelle nostre città, osservando le criticità e ricercando possibili soluzioni per migliorare la dimensione dello stare bene, dove, attraverso differenti forme espressive, i siti urbani possono offrire spazi per la divulgazione del concetto attenzione e cura.
Un laboratorio sull’accoglimento in mostra delle persone con disabilità, pensato specificamente per gli studenti e i docenti più sensibili al tema dell’interazione con le varie tipologie di handicap, che limitano o condizionano la fruizione di eventi culturali, è stato seguito da 15 giovani. A loro è stata data la responsabilità di porsi a turno come mediatori specializzati nella mostra (percorso riconosciuto di PCTO).